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Fabrizio Bonifacio

Fisioterpista

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Tecar terapia

Stimolare risposte biologiche nei tessuti, sia superficiali che profondi.

La Tecarterapia è un metodo di cura non invasivo che si basa sull’utilizzo di radiofrequenze in grado di stimolare risposte biologiche nei tessuti, sia superficiali che profondi.
 
La Tecar viene eseguita tramite un apparecchio elettromedicale. Il suo grande vantaggio è quello di permettere la regolazione dell’intensità delle frequenze, in modo da controllare la profondità di azione e agire direttamente e precisamente sulla parte di tessuti lesionati o infiammati.
Queste onde radio, portate a contatto con i tessuti, generano calore in profondità e stimolano così la guarigione dei tessuti stessi, grazie all’aumento della microcircolazione e alla vasodilatazione.
Per questa sua funzione la tecnologia è particolarmente indicata in caso di traumi, edemi, ematomi e altre patologie infiammatorie di natura muscolo-scheletrica.
 
 
la microcircolazione è uno dei fattori più importanti per l'auto-rigenerazione e la autoriparazione dei tessuti. la Tecarterapia: sfrutta la diatermia per generare calore nel punto specifico in cui è necessario agire.
è una termoterapia perché genera calore ma, a differenza di altre, il calore è endogeno. Si definisce così perché non è il macchinario a produrre il calore. L’energia che la macchina emana e direziona stimola i tessuti così da far produrre a loro il calore.
nel caso della Laserterapia e della termoterapia a  raggi infrarossi, si dice che il calore è esogeno (viene dall’esterno).
È abbastanza comune infatti, che il paziente inizi con un ciclo di Tecarterapia per poi passare alla terapia manuale o agli esercizi di riabilitazione.
 
 
La Tecarterapia aiuta a ridurre il dolore e l’infiammazione.
Nella prima fase, quando il trauma è appena avvenuto o la patologia ha appena iniziato a manifestarsi, il dolore che il paziente prova può essere così forte che il fisioterapista non riesce ad intervenire con la manipolazione o a far eseguire movimenti anche molto semplici.
Anzi, quando è così fare una di queste due cose potrebbe peggiorare la situazione.
È importante aspettare e non intervenire finché il dolore non si affievolisce e non è più così forte, ovvero quando passa la fase acuta.
La Tecarterapia è preziosa proprio in questa prima fase acuta, perché aiuta a diminuire il dolore e l’infiammazione, da sollievo al paziente e consente al fisioterapista di iniziare prima le altre terapie che porteranno il paziente a risolvere il problema.

 

Terapia consigliata

 

 

I benefici della Tecarterapia sono preziosi per il ripristino della salute. La Tecar può essere sfruttata per molte diverse patologie e può portare ottimi risultati già dopo poche sedute. Il vantaggio principale, come abbiamo detto, è che riesce a ridurre l’infiammazione dei tessuti e quindi il dolore in fase acuta. Risultato che si ottiene con una terapia non invasiva.

La Tecarterapia per i suoi effetti è particolarmente indicata per la cura di queste patologie:

 

  • Contratture
  • Stiramenti
  • Edemi
  • Strappi muscolari
  • Distorsioni
  • Microfratture
  • Tendiniti
  • Tensioni
  • Epicondiliti
  • Artrosi
  • Lombalgie
  • Sciatalgie
  • Cervicalgie
  • Colpi di frusta
  • Gonartrosi (dolore al ginocchio)
  • Fascite plantare

 

La Tecarterapia in tutti questi casi aiuta non solo a diminuire i tempi del recupero funzionale ma stimola ed accelera un vero e proprio processo di ripristino dei tessuti lesionati. Un contributo davvero importante per la salute 

 

Esistono delle controindicazioni assolute, comuni a quasi tutte le terapie fisiche ed anche alla Tecarterapia. Un professionista sa che la terapia va evitata in caso di:

angina e importanti disfunzioni cardio-vascolari 

tromboflebiti 

tumori 

pacemaker e impianti attivi in generale

impianti ferromagnetici (protesi, clips, ecc.)